Come funziona la terapia Cognitivo-Comportamentale?
L’immagine comune della psicoterapia prevede un paziente che racconta il proprio passato e le proprie fantasie mentre un terapeuta lo ascolta in silenzio.
La terapia Cognitivo-Comportamentale invece utilizza un vero e proprio dialogo, focalizzato su ciò che accade oggi e su come mai un problema si mantiene nel tempo senza risolversi da solo.
È una terapia molto “pratica” e collaborativa in cui si promuovono nuovi modi di pensare e di comportarsi per superare concretamente le proprie difficoltà.
L’efficacia del trattamento
Istituti di ricerca e Università di tutto il mondo hanno dimostrato con studi scientifici riconosciuti sia a livello nazionale (es. Istituto Superiore della Sanità) che internazionale (es. OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità) che la TCC è efficace nel trattamento della maggior parte dei disturbi psicologici, tra cui la depressione maggiore; i disturbi d’ansia come il disturbo di panico, la fobia sociale, il disturbo d’ansia generalizzato, il disturbo ossessivo-compulsivo; i disturbi dell’alimentazione come anoressia e bulimia nervosa; le disfunzioni sessuali come disfunzioni dell’erezione e dell’eiaculazione.
Quanto dura la terapia
La terapia Cognitivo-Comportamentale è una terapia breve la cui durata può oscillare solitamente dai 3 ai 12 mesi. In ogni caso ogni persona è diversa e la durata di ogni intervento verrà valutata caso per caso e concordata insieme al paziente man mano che i suoi obiettivi vengono raggiunti.
Psicoterapia e psicofarmaci
L’obiettivi prioritario della terapia è quello di promuovere il benessere psicologico, per questo motivo non viene esclusa a priori la possibilità di affiancare la terapia farmacologica al trattamento grazie alla collaborazione del medico di base o dello psichiatra.
Quando è utile consultarci
Ognuno di noi nella vita quotidiana si confronta con problemi personali e momenti stressanti; spesso li superiamo da soli, ma talvolta un aiuto esterno, riservato e professionale, può aiutarci a trovare nuove risorse per affrontare le circostanze con minor fatica e sofferenza.
Psicologo o psicoterapeuta: quali sono le differenze?
Lo psicologo è la figura professionale specializzata nella consulenza e sostegno mirati al raggiungimento e al miglioramento del benessere psicologico. Per essere tale, lo psicologo deve aver conseguito una laurea quinquennale in psicologia, aver svolto un anno di tirocinio ed essere iscritto nei registri dell’Ordine degli Psicologi.
Lo psicoterapeuta è uno psicologo che ha frequentato una scuola quadriennale di specializzazione in psicoterapia riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione (MIUR).
Mentre lo psicologo offre consulenze psicologiche o si limita ad attività di diagnosi, lo psicoterapeuta possiede in più gli strumenti e le tecniche per intervenire sul problema e svolgere le attività di cura vera e propria.